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Federico Zaltron

Federico Zaltron

Formazione e insegnamento
Federico Zaltron nel 2012 si è diplomato in Violino presso il Conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza con il massimo dei voti. Dal 2013 ha frequentato il Biennio Jazz al Conservatorio di Vicenza studiando con i Maestri Pietro Tonolo, Paolo Birro e Salvatore Maiore. Nel 2016 ottiene la Laurea di II livello in discipline musicali Jazz con il massimo dei voti presentando una tesi riguardante le registrazioni RCA del sassofonista Sonny Rollins. Studia violino, dal 2012 al 2014, con il M° Massimo Quarta al Conservatorio della Svizzera Italiana. Dal 2017 frequenta un Master in musica classica con il M° Carlo Feige alla Scuola di Musica Civica di Milano.
Nel 2017/2018 studia Pedagogia, Antropologia e Sociologia presso il Conservatorio di Vicenza e ottiene i 24 CFU (formazione docenti).
Ha inoltre seguito masterclass con Lukas Ligeti, Tim Berne, Robert Bonisolo, Peter Erskine, Gil Goldstein, Mario Raia, Piero Leveratto, Giovanni Mancuso e Andrea Dulbecco.
Insegna violino, violino jazz e improvvisazione a Vicenza dal 2015.

Collaborazione con Riccardo Zegna
Nel 2014 è chiamato da Riccardo Zegna a far parte del sestetto Quasi Classico (Gabriele Evangelista, Andrea Melani, Enrico Di Crosta e Marco Moro) con il quale ha suonato al “Piacenza Jazz Fest”, al Jazz Club di Torino, al Jazz Club Ferrara, all’ “Antiruggine” di Mario Brunello…
Dal 2014 collabora continuativamente con Zegna in progetti che vanno dal duo alla Big Band.

Orchestra Nazionale Giovani Talenti Jazz
Dal 2014 al 2019 è primo violino dell’ “Orchestra Nazionale Giovani Talenti Jazz” con la quale ha suonato, diretto dal Maestro Paolo Damiani: ad “Iseo Jazz”, al Teatro Morlacchi per “Umbria Jazz”, al Festival “Les Rendez-Vous de L’Erdre” di Nantes, al “Piccolo Teatro Strehler” di Milano, al Conservatorio di Santa Cecilia, al Teatro Puccini di Firenze, al Teatro Eliseo di Roma, al “Teatro Ariston” in occasione del “Premio Tenco”, per “Radio 3 Suite”, alla “Casa del Jazz” di Roma, al “Teatro Romano” di Fiesole, all’“Auditorium Parco della Musica” di Roma…
E’ inoltre coprotagonista del film/documentario “Quest’Italia Suona Il Jazz” distribuito dall’Istituto Luce Cinecittà e del film/documentario “I Ragazzi del Jazz” per RAI 5.
Con l’ONGTJ ha registrato il disco “Oscene Rivolte” per l’etichetta “Parco Della Musica Records”.

Musica Hot Jazz, Swing e Manouche
Suona musica Swing, Hot Jazz, Ragtime e Manouche nei gruppi “Swing Job” e “The Hot Teapots” e “Les Manouches Bohemiens” con i quali si è esibito: alla “Pinacoteca di Brera”, al “Teatro Comunale Città di Vicenza”, al “Pennabilli Django Festival 2013”, all’“Antiruggine” di Mario Brunello, alla “Biblioteca Braidense” di Brera, al “Panic Jazz Club”, al “Ferrara Buskers Festival”, al “Talhof” di St. Gallen, al “Bassano Swing Festival”, al “Parma Swing Festival”…

Progetti personali
Arrangia musiche di Ellington, Monk e Aphex Twin per varie formazioni tra cui: il “Quartetto in FA: Aleandre e i Federici” (Federico Pozzer, Andrea Ruocco e Alessandro Ruocco), definito da Franco Fayenz, in occasione del “Vicenza Jazz” 2016, “un quartetto dai suoni raffinati”; e il gruppo “Selfie Jungle” (F. Pierantoni, E. Graziani, M. Abate e G. Benedetti) con il quale ha aperto il concerto di Bill Frisell e Thomas Morgan al Palazzo Te di Mantova nel 2018.
Dal 2019 sta sviluppando un progetto in violino solo sulle musiche di T. Monk.

Improvvisazione libera e musica contemporanea
Nel 2010 ha eseguito “Tierkreis” di Stockhausen in occasione dell’inaugurazione del padiglione Argentina all’interno della Biennale Architettura di Venezia.
Alla fine del 2010 partecipa, come violinista improvvisatore e attore, alla messa in scena di “Nane Oca” di Giuliano Scabia al Teatro Olimpico di Vicenza.
Nel 2017 ha frequentato come borsista il workshop “La creazione del timbro” organizzato dalla Fondazione Cini di Venezia eseguendo “Elohim” di Giacinto Scelsi con l’ensamble Repertorio Zero di Milano.
Dal 2018 frequenta il workshop d’improvvisazione libera “Forme Sonore” di Roberto Dani.
Nel 2018 suona a Merano per il convegno “Auslaufmodell – Zukunftsmodell? Wie modern war die Habsburgermonarchie?” il Pierrot Lunaire di Schonberg con gli allievi della Scuola di Musica Civica di Milano.
Dal 2019 assieme alla ballerina Ana Luisa Novais guida dei workshop sull’ascolto e l’utilizzo dei ritmi corporei.