Teoria, solfeggio, analisi e improvvisazione
Corso di Teoria, solfeggio, analisi e improvvisazione
Lo studio della teoria musicale è indispensabile se si vuole comprendere la bellezza della musica e le emozioni che suscita. Il contenuto del corso è molto ampio: dal solfeggio ritmico e melodico fino alla scoperta dell’armonia e della composizione, passando per la guida all’ascolto e la storia della musica. L’intento del corso non è solo far imparare delle nozioni, ma formare ascoltatori e musicisti consapevoli di ciò che stanno ascoltando e formare persone che, componendo musica, sappiano trasmettere il proprio bagaglio emotivo e intellettuale.
Il corso è suddiviso in più indirizzi a loro volta personalizzati a seconda delle esigenze e all’età del singolo allievo.
Indirizzo libero: è rivolto a chi per curiosità vuole scoprire o approfondire il mondo della musica senza saper inizialmente suonare, a chi liberamente vuole affiancare allo studio dello strumento quello della teoria, e a chi vuole comporre musica per diletto (le composizioni più valide potranno poi essere suonate dalle altre classi di strumento).
Indirizzo accademico: è rivolto a chi vuole entrare al conservatorio e al liceo musicale (in tal caso si seguiranno i programmi di solfeggio, di armonia e di ear-trainig previsti) e a chi ha difficoltà a passare gli esami e le verifiche di teoria della musica presso tali istituti.
L’indirizzo è rivolto anche a chi segue il percorso Abrsm. Infatti, i gradi 1-5 di teoria dell’Abrsm sono indispensabili per affrontare il grado 6 di pratica strumentale (si consiglia di procedere con gli esami di certificazione di teoria in concomitanza con quelli di strumento). I successivi gradi 6-8 non sono obbligatori ma decisamente indispensabili per chi sia interessato a conseguire una formazione musicale più approfondita.
Insieme alla teoria compositiva si procederà con lo studio approfondito dell’analisi e della storia della musica, con lo scopo di saper collocare in una prospettiva storica ciò che si sta suonando e ascoltando.
A chi si rivolge
Il corso di Clarinetto può essere frequentato da bambini, ragazzi e adulti:
BAMBINI
Già a partire dai 5 – 6 anni di età (indicativamente in prima elementare) il bambino può essere pronto per iniziare a suonare seguendo un metodo specifico nel corso di lezioni con cadenza regolare.
Con la consapevolezza che questa prima fase del percorso possa essere anche la più delicata ai fini di un positivo proseguo degli studi, sarà usata particolare attenzione alle “caratteristiche” e necessità del bambino mentre gli verranno impartite le prime nozioni di base della musica nonché della tecnica dello strumento.
RAGAZZI
Il corso si rivolge ai ragazzi, principianti o che abbiamo già acquisito un proprio bagaglio musicale derivante da studi fatti in precedenza, privatamente o presso istituti statali.
A seconda delle inclinazioni e dell’impegno che il ragazzo desidera impiegare per lo studio del clarinetto gli sarà consigliato un percorso accademico, con programmi specifici e relativi esami da affrontare, piuttosto che un percorso libero, da seguire per pura passione personale.
ADULTI
A qualsiasi età si può iniziare (o riprendere) a suonare il clarinetto se c’è l’interesse e il desiderio di dedicarci un po’ di tempo per lo studio.
Come si svolge il Corso di teoria della musica
Le lezioni e i programmi di studio sono personalizzati secondo le necessità di ogni studente.
LEZIONI INDIVIDUALI
In base al tipo di percorso scelto e concordato con l’insegnante si seguirà un programma idoneo e rispondente alle aspettative oltre che al gusto musicale di ciascuno studente.
Per questo sono previste lezioni settimanali e individuali nelle quali si affronteranno i temi della didattica (tecnica, interpretazione, cura del suono) e della teoria.
Successivamente, a un livello un po’ più avanzato, lo studio della teoria e dell’analisi della partitura richiederà lezioni separate dallo strumento.
LEZIONI di TEORIA e APPROFONDIMENTO SEPARATE DALLO STRUMENTO
Dopo aver acquisito i fondamenti teorici della musica nel corso delle lezioni individuali è consigliato un percorso di teoria separato dallo strumento in cui affrontare ulteriori argomenti legati all’armonia, all’analisi della partitura e alle basi della composizione musicale.
Durata, luogo e info utili per il corso di teoria della musica
DURATA DELLE LEZIONI
In base agli obiettivi e al livello di studi la durata delle lezioni è concordata con l’insegnante e può essere di 60 minuti, 45 minuti o, per i più piccoli, di 30 minuti con frequenza settimanale dal momento dell’iscrizione fino alla fine dell’anno accademico (fine giugno).
Anche il giorno e l’orario sono concordati tra scuola, allievo ed insegnante.
LUOGO DELLE LEZIONI
Le lezioni di teoria della musica hanno luogo presso le sale dell’A.M.G. in via Contrà Porta s.Lucia al numero 51 a Vicenza.
PER INIZIARE
Per iniziare lo studio della teoria musicale è consigliato avere uno strumento, preferibilmente -ma non necessariamente- polifonico, come una tastiera. Seppur provvisoriamente, anche programmi informatici gratuiti di scrittura musicale posso aiutare l’esercizio a casa.
Molto dipende dagli obiettivi che si è posto lo studente.
L’insegnante può senz’altro fornire ogni informazione necessaria in merito.
Verranno date anche indicazioni su quali libri e spartiti bisogna avere.
INSEGNANTE: Federico Franco
Federico Franco, nato nel 1998 a Vicenza è entrato ai corsi propedeutici del Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo” suonando il violino nella classe del M° Enzo Ligresti.
Nel medesimo Conservatorio, ha continuato gli studi suonando la viola nei corsi accademici sotto la guida di Giovanni Petrella, Davide Zaltron e Matteo Rocchi conseguendo, con il massimo dei voti, il Diploma Accademico di I e II livello. In occasione del Diploma biennale, ha presentato una tesi dal carattere sperimentale intitolata “Il declino del suono naturale. Come la musica può salvarlo.” (relatore, il M° Stefano Lorenzetti).
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